Two Worlds è un altro gdr con ambientazione medioevale pronto a dire la sua anche contro i più blasonati titoli dello stesso genere.

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Il mondo dei gdr è sempre più inflazionato e la tendenza di tutti gli ultimi titoli di successo, si veda Oblivion o Gothic 3, è quella di creare un mondo aperto il più possibile esplorabile da parte del giocatore. Two Worlds, titolo di casa Reality Pump, si propone come diretto concorrente dei due titoli sopracitati, data la vastità degli ambienti da esplorare e la libertà che il giocatore avrà nel modo di proseguire nella storia.
La personalizzazione del personaggio, purtroppo, non è ben fatta come in altri titoli, ma potrete comunque cambiare qualche aspetto del vostro personaggio prima di iniziare la vostra partita. Lo sviluppo del giocatore avverrà tramite punti abilità che guadagnerete completando missioni o uccidendo nemici, e sarete liberi di spenderli in incantesimi o abilità relative al combattimento e non. La storia vede il vostro personaggio, un cacciatore di taglie, alla ricerca della scomparsa sorella, con la quale aveva un legame mentale che gli permetteva di entrare in contatto con lei a patto di trovarsi in zone con una particolare concentrazione di mana.
I combattimenti in Two Worlds sono un po' macchinosi, ma di sicuro impegno. Nella maggior parte dei casi, infatti, vi troverete ad affrontare gruppi di nemici e concentrarvi su un nemico per volta non sempre risulterà la strategia migliore. Sfortunatamente l'eroe di turno è un solitario e, dunque, non vi capiterà di trovare alleati anche solo temporanei. E' possibile combattere con le armi e lanciare incantesimi senza doversi liberare le mani; inoltre, nel vostro cammino incontrerete molte statue dai poteri speciali, capaci di rigenerare il vostro mana e la vostra salute. Una saggia strategia di gioco, infatti, è proprio quella di attirare il gruppo di nemici nei pressi di una di queste statue ed affrontarli. Una volta sconfitti i nemici, potrete perquisirli e privarli dei loro averi; inoltre se trovate oggetti identici potrete inglobarli uno nell'altro sommandone i valori caratteristici. Potrete inoltre raccogliere molti ingredienti alchemici in giro per il mondo e creare le vostre pozioni semplicemente dal menu dell'inventario, senza la necessità di trovare banchi o stanze particolari.
Graficamente, Two Worlds non è male, anche se ad essere sinceri non regge il confronto con Oblivion. I requisiti minimi del gioco sono:
Processore 2 GHz;
512 MB di RAM;
Windows Vista o XP;
Scheda video con shader 2.0 o superiore;
Scheda audio compatibile con DirectX.
I requisiti di sistema non sono esuberanti e, comunque, i modelli dei personaggi e gli ambienti che visiterete saranno apprezzabili.
Two Worlds prevede una modalità multiplayer su internet, che vi permetterà di cimentarvi nello scontro con altri giocatori o nello svolgimento di alcune missioni cooperative. In definitiva Two Worlds è un titolo che riscuoterà simpatia negli appassionati, ma che forse non regge bene il passo con altri titoli più blasonati, anche se la differenza non è moltissima. Forse una trama più coinvolgente, intelligenza artificiale dei nemici e magari un comparto multiplayer più significativo avrebbero potuto concedere al titolo di casa Reality Pump la palma di capolavoro.